Slalom
51ª Susa - Moncenisio  

Susa-Moncenisio 2018, cresce l’attesa per il via di una gara senza tempo

Partito il conto alla rovescia al via della Susa-Moncenisio, la competizione che dal 1902, anno della sua prima edizione, con i motori accende la passione per l’automobilismo sportivo. Tra presente e passato, dall’asfalto della strada che porta al Cenisio alle pagine del libro “La grande corsa” presentato alla vigilia della competizione, a Susa i motori tornano a dare spettacolo.
Ufficio Stampa 30 Maggio 2018



A Susa tutto è pronto per il via della Susa-Moncenisio, la classica dello slalom che i prossimi 9 e 10 giugno richiamerà nell’antica città romana e medioevale della provincia di Torino piloti e appassionati, primi attori e spettatori di uno spettacolo e di una storia unica ed irripetibile cominciata nel 1902, anno della sua prima edizione. I quattro chilometri che da Susa, lungo la statale 25, salgono verso il Moncenisio, saranno, ancora una volta, il palcoscenico su cui si esibiranno alcuni tra i migliori interpreti della specialità, veri mattatori del volante nella gara organizzata dalla Supergara su una parte dei 22,5 chilometri della versione originale che si correva tra Italia e Francia.

Tre le manches di gara in programma la domenica; ognuna l’occasione per poter provare a vincere siglando il miglior tempo e scrivere il proprio nome nel “Libro d’Oro” della corsa, segno indelebile nella storia dell’automobilismo sportivo. Il primo a farlo è stato Vincenzo Lancia su Fiat HP 24; l’ultimo, in una calda giornata di quasi estate, Andrea Grammatico al volante di una monoposto Kalikart davanti a Davide Piotti su Osella PA8/9 che di firme, nel corso degli anni, ne ha messe ben cinque. Gradino più basso del podio per Erik Campagna, a Susa al volante di una Formula Arcobaleno.

Il via della Susa-Moncenisio 2018 coinciderà, quest’anno, con l’accendersi del semaforo verde sul trofeo “ANCAI Hill Climb Classic Slalom”. La serie, aperta alle autostoriche e patrocinata dall’Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani, promuove i valori di solidarietà tra piloti e ricorda la figura di Giorgio Pianta, uno degli ultimi veri signori dell’automobilismo che dell’ANCAI è stato Presidente. Nella passata edizione, a emulare le gesta dei campioni del passato che su “la regina della montagna” – così Enzo Ferrari definiva questa gara – cercavano la consacrazione di una carriera, è stato Giorgio Tessore al volante di una splendida Porsche 911.

La competizione che avrà il suo prologo alle 11.30 con la consueta ricognizione ufficiale del percorso è, come sempre, uno spettacolo gratuito: l’unico sforzo richiesto al pubblico è fare una passeggiata in un paesaggio da cartolina che ripaga anche un po’ di fatica per trovare il posto migliore (e comunque quello più sicuro nel rispetto delle indicazioni dei Commissari di Percorso disposti lungo l’intero tracciato) da cui poter ammirare le vetture più belle ed i passaggi più esaltanti.

Sabato 9 giugno, dalle ore 18, alla libreria Panassi di Susa verrà presentato il libro “La grande corsa” di Pierangelo Chiolero. La lettura di alcune di pagine del romanzo, accompagnata dalla proiezione di immagini di repertorio, racconterà quello che è stata la Susa-Moncensio e cosa abbia rappresentato nell’immaginario collettivo di una generazione la “Salita del Cenisio”, questa la denominazione dei cronisti di inizio ‘900: una corsa -la grande corsa – verso la vittoria e verso il progresso fermata, insieme ai sogni e alle ambizioni dei protagonisti, dalla tragedia della prima guerra mondiale. La Susa-Moncensio, sopravvissuta anche grazie ad una formidabile passione per le quattro ruote, è tornata: per corre veloce avanti, ricordando e onorando un passato glorioso, e per tornare ad essere, ancora una volta, grande.

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