17° Slalom Monte Condrò  

Sul Monte Condrò, Salvatore Venanzio vince prima della pioggia e Castiglione si laurea Campione Italiano

Salvatore Venanzio vince l'ultimo slalom del campionato tricolore. Alle spalle del vincitore, seconda piazza per Giuseppe Castiglione che si laurea Campione Italiano Slalom 2018; terzo il Campione Italiano Slalom Under 23 Emanuele Schillace per un podio tutto Radical.
AciSport 14 Ottobre 2018



Salvatore Venanzio vince l’ultimo slalom del campionato tricolore. Alle spalle del vincitore, seconda piazza per Giuseppe Castiglione che si laurea Campione Italiano Slalom 2018; terzo il Campione Italiano Slalom Under 23 Emanuele Schillace per un podio tutto Radical.
In una giornata segnata dalla pioggia, si conclude con la prima manche, l’unica corsa in condizioni di asciutto, la cronaca sportiva dello Slalom Monte Condrò, ultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano Slalom in scena sui verdi monti della Sila. Il campione campano, al via su Radical SR4 Suzuki, vince siglando il tempo di 1’51” e 68 al termine dei 2520 metri contro le lancette del cronometro. Una gran prestazione, quella di Venanzio, che ritocca quattro secondi netti il tempo con cui Fabio Emanuele, al volante di una Osella PA 9/90 Alfa Romeo, era salito sul gradino più alto del podio nella passata edizione. “Sono contento per questo risultato”, commenta il vincitore a fine giornata. “Ho ritrovato il giusto feeling con la vettura e molto della mia crescita lo devo alle nuove gomme che utilizzo da inizio stagione. Questa vittoria è la base da cui partire per guardare all’immediato futuro con la consapevolezza di poter competere, da subito, ad altissimo livello”. A 3” e 45 centesimi da Venanzio che conclude il campionato in seconda posizione, Giuseppe Castiglione, anche lui su Radical SR4 Suzuki, applaude il vincitore e si gode la conquista del titolo di Campione Italiano Slalom 2018. “Una vittoria bella come lo sono tutte le vittorie ma per nulla banale, giunta al termine di un campionato lungo e combattutissimo fino alla fine”, commenta il neo campione siciliano. “Sono arrivato a Serrastretta davanti a tutti in classifica consapevole di dover amministrare senza voler strafare. Ho vinto con il cuore e con il piede ma anche con la testa”. Completa il podio di giornata una terza Radical SR4 Suzuki, quella portata in gara da Emanuele Schillace, giovanissimo driver siciliano che con questo risultato si laurea a pieni voti Campione Italiano Slalom Under 23. Si ferma ai piedi del podio, in quarta posizione, la corsa di Fabio Emanuele. Il campione molisano, il più veloce di tutti nella manche di ricognizione, nella prima (e unica) salita utile alla vittoria ferma il cronometro sul tempo di 1’55” e 76 centesimi ma paga 10 punti di penalizzazione per un birillo toccato in uno dei suoi rari errori di guida che porta il suo punteggio finale a quota 125,76. A soli quattro centesimi da Emanuele, Michele Poma, su Radical Prosport, firma la quinta posizione della classifica assoluta davanti ad Antonino di Matteo, il più veloce tra le vetture del Gruppo E2 SS con la sua Formula Gloria C8. Marcello Bisogno, il vincitore del Gruppo Speciale Slalom su Fiat 127, piazza il settimo tempo assoluto precedendo sul traguardo la Formula Ghipard di Giuseppe Bellini. Matteo Togn è nono assoluto, il primo nella top ten di questa classifica ad interrompere la lunga serie di “non partito” nella seconda e nella terza manche. Lui ci prova nell’ultima salita dove, danzando sotto la pioggia al volante della sua Volkswagen Golf GTI, piazza il miglior tempo buono per la gloria. Al decimo posto, al volante di una Elia Avrio ST09 progettata e costruita a pochi chilometri da Serrastretta nelle officine di Simeri Crichi di Catanzaro, si classifica Gaetano Piria. Eugenio Catizone conquista la vittoria in Gruppo E1 Italia su Renault 5 GTT, quattordicesimo assoluto davanti a Tonino Carpentieri, il vincitore del Gruppo N su Peugeot 106, che porta in Sicilia il terzo titolo nazionale aggiudicandosi il Campionato Italiano Slalom, quello aperto a tutte le tipologie di vetture con un punteggio legato ai piazzamenti nelle classifiche di Gruppo e Classe. Michele Mazza vince il Gruppo E2 SH su Fiat X1/9 precedendo in classifica Domenico Morabito, il più veloce tra le bicilindriche su Fiat 500. Successo tra le Racing Start per Rocco Porcaro su Peugeot 106, la stessa vettura con cui Vincenzo Curcio fa suo il Gruppo A. Completano l’elenco dei vincitori di gruppo Tindaro Leggio tra le VST e Luca Miceli tra le Racing Start Plus. Per loro e per tutti gli altri vincitori gli applausi del numeroso pubblico presente alla cerimonia di premiazione iniziata con un doveroso e toccante minuto di silenzio in memoria di Stefania Signore e dei piccoli Christian e Nicolò, vittime del tragico nubifragio che ha flagellato la Calabria pochi giorni fa.

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