Sono 72 i piloti verificati che domani prenderanno il via all’8° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro
Sant’Angelo Muxaro – Sono 72 i piloti che prenderanno il via all’8° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro.
Nella cittadina agrigentina si sono aperte le danze, con le verifiche tecniche e sportive propedeutiche alla corsa tra i birilli, inserita all’interno del Campionato Italiano Slalom ACI Sport, che avrà il suo start nella mattinata di domani, domenica 16 aprile, alle ore 9.00.
E’ atteso il pubblico delle grandi occasioni per assistere alla gara, organizzata dalla Muxaro Corse, che si svolgerà sul consueto percorso, ricavato da un tratto della SP19: 2,99 km da percorrere, che porteranno i piloti, dalla periferia del paese, ai piedi della collina che la ospita, alle porte del centro abitato.
Anche oggi pomeriggio la gente si è riversata in Piazza Umberto I, dove si sono svolte le verifiche tecniche e sportive, per ammirare le vetture, che domani scenderanno in strada.
Presente a Sant’Angelo Muxaro pure Girolamo Ingardia, che non prenderà, però, parte alla gara. Il pilota, che ha conquistato le ultime tre edizioni, ha voluto comunque esserci, in qualità di preparatore, e ci ha così fatto un pronostico per domani: “Sicuramente il pilota da battere sarà il campano Venanzio. Ha una bellissima macchina, è molto forte, penso che lotterà fino all’ultimo centesimo con Puglisi”. Ma domani non sono escluse sorprese: “Attenzione a Totò Arresta che può far bene ma anche a Catanzaro e Di Matteo”, aggiunge Ingardia. Tra i piloti che potranno dire la loro ci sono, poi, certamente Gianluca Miccio, Luigi Vinaccia e il veterano Nicolò Incammisa, pronto a sfidare i più giovani su un percorso che conosce come le sue tasche.
Le verifiche si sono svolte senza intoppi, sotto gli occhi attenti del Direttore di gara, Manlio Mancuso, e del Direttore di gara aggiunto Massimo Minasi; ora è davvero tutto pronto per la corsa, che porterà punti anche per il Campionato Siciliano, per la Coppa dei Monti Sicani e per il 6° Trofeo Sant’Angelo Muxaro.