Sfuma il tricolore per Giovanni Tumminello
Verona – Tante erano le aspettative della vigilia, guardando ad una classifica di Campionato Italiano Slalom che lo vedeva al via da seconda forza nel produzione, ma la ventottesima edizione dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina si è rivelato un autentico calvario per un Giovanni Tumminello che vede scivolare via il sogno di cucirsi lo scudetto sul petto.
Il pilota di Formigine, in gara con la consueta Peugeot 106 Rallye di gruppo N, completava una manche di ricognizione non al pieno delle sue potenzialità, chiudendo soltanto sesto in N1600.
La Domenica si complicava ulteriormente al termine di gara 1, terminata in undicesima piazza a causa di una penalità incamerata per un abbattimento di una porta, situazione che si ripeteva anche in occasione di una successiva tornata completata in dodicesima piazza.
Con le spalle al muro il portacolori di Omega, griffato Alpha, era chiamato a giocarsi il tutto per tutto in un’ultima sfida ma il cedimento del motore della francesina pesava come un macigno sulle sorti della singola trasferta e di una stagione che lo ha visto protagonista di livello.
“Peggio di così non poteva andare” – racconta Tumminello – “e, pur avendo trovato un buon compromesso con il setup durante le varie manche, mi sono portato dietro dei birilli abbattuti che mi hanno penalizzato. Nell’ultima dovevo cambiare registro ma si è rotto il motore e non sono riuscito a disputarla. Ora il distacco di punti è diventato troppo elevato per poter ancora sperare di vincere il Campionato Italiano Slalom. È davvero dura da digerire ma è così. Resta comunque la soddisfazione di aver lottato a lungo per il titolo anche se è una magra consolazione. Grazie a tutti i partners che ci hanno sostenuto, ad Omega e ad Alpha.”