20° Slalom Città di Santopadre  

Salvatore Venanzio vince lo Slalom Città di Santopadre

Il pilota campano, su Radical SR4 Suzuki, sale sul gradino più alto del podio della competizione laziale valida per il Campionato Italiano Slalom. Seconda piazza per il corregionale Domenico Palumbo, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki; terzo, per un podio tutto Radical, il siciliano Emanuele Schillace.
AciSport 12 Agosto 2024

In una calda e assolata domenica di quasi ferragosto, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince la ventesima edizione dello Slalom Città di Santopadre, settima prova del campionato italiano della specialità di scena nel Lazio. Il campione campano vince con il tempo di 2’29” e 47 centesimi fatto siglare al termine della sua seconda salita, la sua più veloce di una giornata che lo ha visto, unico tra i piloti in gara, scendere sotto il muro dei 150 punti per ben due volte. “Sono soddisfatto per questo risultato giunto al termine di uno slalom duro e impegnativo”, commenta il vincitore. “Risolti alcuni problemi alla vettura dopo la prima salita, tutto ha girato come doveva permettendomi di disputare uno slalom al meglio delle mie possibilità”. Seconda piazza per il corregionale Domenico Palumbo che, nella seconda manche corsa al volante di una Radical SR4 Suzuki, taglia il traguardo dei 3350 metri di gara con un tempo che vale 150,11 punti. “Oggi è andata bene e mi sono anche divertito”, dichiara Palumbo. “Lo scorso anno ero arrivato terzo; quest’anno secondo; sono fiducioso per il futuro”. Gradino più basso del podio ancora per un pilota su Radical SR4 Suzuki. A guidarla è il siciliano Emanuele Schillace che sale sul podio con il tempo della prima manche, 2’30” e 61 centesimi. “E’ andata così”, commenta il pilota al via con i gradi del leader di classifica tricolore che passano a Salvatore Venanzio.

“La prima manche sono riuscito ad andare forte ma in quelle successive, anziché migliore, ho perso centesimi. Devo analizzare la gara per affrontare il prosieguo di campionato nel migliore dei modi”. Sfiora il podio un sempre velocissimo Luigi Vinaccia al via della competizione su Osella PA 6/9 Honda. Alle sue spalle un Saverio Miglionico in grande spolvero che, su Radical Prosport Suzuki, precede in classifica assoluta Adriano Ricci, il beniamino del pubblico di casa, primo tra le formule su Formula Gloria B5 Suzuki. Alle sue spalle, nell’ordine, Antonino Sbaratta, settimo assoluto su monoposto Bogani SN84 Suzuki, e Carmine Ricci, ottavo, su Formula Gloria B5 Suzuki. Chiudono la top ten dello Slalom Città di Santopadre Antonio Varricchione, primo in Gruppo E2 SH su Fiat 126 Suzuki, e Fabio Di Cristofaro su Formula Gloria B5 Suzuki. Donato Catano, undicesimo assoluto su Autobianchi A 112 Suzuki, conquista la vittoria in Gruppo E2 SH tra i piloti iscritti al Campionato Italiano Slalom davanti a Leo Dei Ceci su Fiat Punto Suzuki e a Giuseppe Catalano, primo tra gli Under 23, su Chevy Coupé Yamaha. Nel bel duello tra kart cross, ad avere la meglio è Giuseppe Esposito, quattordicesimo assoluto davanti a Fabio Gargiulo, quindicesimo.

Tra i due piloti sorrentini, il siciliano Alfredo Giamboi domina il Gruppo Speciale Slalom siglando tre vittorie in altrettante salite su Fiat X 1/9. La stessa vettura con cui la figlia Angelica, seconda di gruppo, conquista la vittoria tra le dame. Nel gruppo, terzo posto valido per il campionato per Luca Sammartino su Peugeot 106 e quarto per Rossella Pappalardo su Fiat 500. Il duello tricolore in Gruppo N tra Raffaele Ferrara e Domenico Murino, entrambi su Peugeot 106, vede il successo del primo sul secondo. Sulla stessa “francesina”, successo in Gruppo E1 Italia per Salvatore Sammartino e in Gruppo Racing Start Plus per Luca Fersini. Sul gradino più alto del podio di Gruppo A, gruppo in cui la vittoria tricolore va ad Alessio Massini su Peugeot 106, sale Alessio Ascione al volante di una Fiat Uno Turbo. Domina il Gruppo Racing Start “King Dragon”, primo in tutte e tre le manches corse al volante della sua Mini Cooper S. Seconda piazza tricolore nel gruppo per Francesco Turchiarulo su Peugeot 106. Primo posto tra i prototipi per Mario Di Florio su Fiat 126.

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