Salvatore Venanzio vince lo Slalom Città di Loceri
In una domenica di fine aprile caratterizzata e condizionata da condizioni meteo quantomeno complicate, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince, con il tempo di 3’01” e 80 centesimi, la sesta edizione dello Slalom Città di Loceri, seconda prova del campionato italiano della specialità di scena in Sardegna, sulle strade dell’Ogliastra. Il campione campano sale sul gradino più alto del podio al termine della seconda salita lungo i 3900 metri del percorso di gara, l’unica corsa senza pioggia. Già dalla ricognizione, infatti, i cieli sopra Loceri e dintorni hanno regalato un susseguirsi di schiarite e rannuvolamenti accompagnati da pioggia. La stessa che è tornata a cadere quasi in contemporanea al via della terza e ultima salita nel programma di gara.
Una pioggia leggera ma sufficiente a far desistere da ogni tentativo di migliorare la posizione in classifica tutti i top driver oggi al via e, di fatto, a chiudere la partita per le posizioni di alta classifica con una manche di anticipo. Soddisfatto per la prestazione Salvatore Venanzio che, dopo la vittoria nello slalom siciliano che ha aperto la serie tricolore, piazza la seconda vittoria in altrettante gare: “Già dalla prima manche, corsa sotto la pioggia e con assetto da bagnato, è andato tutto bene. Per la seconda salita, trovato il giusto assetto da umido, ho potuto spingere come volevo e conquistare un primo posto davvero importante per il prosieguo della stagione”. Soddisfatto lo è anche Michele Puglisi, il giovane pilota siciliano a Loceri con i gradi del Campione Italiano Slalom in carica e quelli del vincitore della passata edizione. Per lui un un secondo posto con il tempo della seconda manche che, nonostante un birillo sfiorato con la sua Radical SR4 Suzuki in una delle dodici postazioni di rallentamento lungo il percorso, vale 192,33 punti, unico, insieme a Venanzio, a scendere sotto quota 200. “Dopo il primo slalom di campionato, corso in condizioni meteo difficili, speravo di trovare in Sardegna un clima diverso”, commenta Michele Puglisi a fine giornata.
“Sono comunque contento del risultato che con un pizzico di fortuna in più e senza qualche errore di guida poteva, forse, essere migliore. Ma oggi va bene così”. Gradino più basso del podio per il sardo Enrico Piu, terzo al volante di una Formula Gloria B4 Suzuki trasparente ai fini della classifica di campionato, con 200.85 punti. Quarto tempo assoluto per il giovane pilota campano Domenico De Gregorio che, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, taglia il traguardo con il terzo tempo di campionato. “E’ stata una gara difficile”, commenta Domenico De Gregorio. “Nella prima manche ho commesso un errore che ha danneggiato la vettura. In assistenza è stato fatto un gran lavoro e il risultato finale ripaga dei sacrifici fatti e dell’impegno che tutti ci hanno messo. Devo fare esperienza ma il campionato è ancora lungo”. Esperienza che certamente non manca a Luigi Vinaccia, quarto nella classifica di campionato su Osella PA 9/90 Honda, che oggi paga una scelta sbagliata di gomme. Sesta e settima posizione in classifica assoluta di gara per, nell’ordine, Quirico Fundoni e Antonio Luigi Satta, rispettivamente primo e secondo in Gruppo VST su Kart Cross. Marco Collu, ottavo assoluto, sale sul gradino più alto del podio di Gruppo E2 SH al volante di Fiat 500 Proto davanti a Fabio Angioj su Radical Prosport.
Chiude la top ten dello Slalom Città di Loceri Marco Lai, primi tra le E12 Italia, su Fiat Uno. Battista Sias, quattordicesimo assoluto, fa suo il Gruppo Speciale Slalom su A112 imitato in Gruppo A da Lussoriu Niolu che con la sua Peugeot 208 firma tre vittorie di gruppo in altrettante manche. Parla francese anche il Gruppo N vinto da Daniele Monni su Renault Clio, la stessa berlinetta della Casa della Losanga con cui Giuseppe Mascia Fa suo il Gruppo Racing Start Plus. Tra le Racing Start dove ad imporsi è Francesco Fois su Citroën Saxo, “King Dragon”, al volante di Mini Cooper S, è primo per la classifica tricolore. Vittoria in solitaria tra le bicilindriche per Antonio Nuvoli a bordo di una Fiat 500.