Salvatore Venanzio re di Melfi nello Slalom Tricolore
Ha posto sin da subito il proprio sigillo ed ha consacrato la terza vittoria consecutiva sulle strade della Basilicata il campano Salvatore Venanzio che oggi, al volante della Radical SR4 motorizzata Suzuki, ha dominato il 9° Trofeo “Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla”, valevole come settima prova del Campionato Italiano Slalom ACI Sport, organizzato dalla scuderia Basilicata Motorsport in stretta collaborazione con l’ASD Melfi Corse, il sostegno dell’Automobile Club Potenza e con il patrocinio dei Comuni di Melfi e Rapolla. “Siamo soddisfatti per la grande partecipazione di piloti e di pubblico- ha dichiarato a fine corsa Carmine Capezzera, direttore di gara e presidente della Basilicata Motorsport-. Tutto è andato bene, ci impegneremo affinché questa competizione possa continuare a tenere alto il nome di Melfi nello slalom tricolore e ringrazio Lorenzo Mossucca e l’intera squadra Melfi Corse per il fondamentale supporto”. L’appuntamento lucano è anche valido anche per il 6° Memorial “Gerardo Mossucca” e per il 19° Challenge Interregionale CPB (Campania Puglia Basilicata) 2022.
Passando alla cronaca, Salvatore Venanzio è salito sul gradino più alto del podio della corsa lucana con il tempo di 2’31” e 14 centesimi fatto siglare al termine della prima manche disputata lungo i 3500 metri del percorso di gara. Una manche velocissima, quella del campione campano, nonostante il fondo stradale ancora umido dopo un acquazzone estivo che, caduto su Melfi e sulle verdi colline che la circondano fino a qualche minuto prima del via della salita di ricognizione, ha contribuito a rinfrescare una domenica che si annunciava caldissima.
“Sono contento per questa vittoria che corona una gara da incorniciare”, ha commentato il “re del Vulture” a fine giornata. “Ho vinto tutte e tre le manches in programma grazie ad una vettura che si è rivelata perfetta. Un risultato importante che mi rilancia nella corsa al titolo di campione che resta l’obiettivo della stagione”. Alle spalle di Venanzio, l’unico costantemente sotto il muro dei 152 punti è stato il siciliano Michele Puglisi, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki. Il giovane portacolori della Giarre Corse, in gara con i gradi del leader della classifica tricolore cuciti sulla tuta, ha messo i piedi sul secondo gradino del podio con il tempo di 2’32” e 57 centesimi conquistato sotto il traguardo della terza manche. “Gara complicata, la mia, ma di cui, alla fine e per come si era messa, posso ritenermi soddisfatto” – ha commentato Michele Puglisi. “Come tutti, la prima manche l’ho corsa alla ricerca di un buon assetto che pensavo di poter sfruttare già nella seconda salita. Sulla linea di partenza, ho avuto un problema meccanico per la rottura del semiasse, che mi ha costretto allo stop rimandando tutto all’ultimo passaggio. Ho spinto ma senza strafare guardando al campionato. Torno a casa con 12 punti e, oggi, va bene così”. Gradino più basso del podio del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla per Gianluca Miccio, terzo con il tempo di 2’32” e 57 centesimi fatto registrare nella seconda manche, l’unica da lui corsa al volante di Radical SR4 Suzuki senza incappare in penalizzazioni. “Sono soddisfatto di questo risultato”, cha ha commentato il driver sorrentino al termine delle sue fatiche. “Un bel terzo posto da cui partire per il prosieguo della mia avventura in campionato”. Quarto tempo per il poliedrico campano Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti al potentino Carmelo Coviello, il beniamino del pubblico di casa, quinto al volante della sua Osella PA 21 S. Solo sesto Fabio Emanuele, il Campione Italiano Slalom in carica. “Una gara, la mia, decisamente no”, ha dichiarato il campione molisano della Progetto Corsa Promosport dopo le tre manches. “Ho passato tutto il giorno a cercare un assetto buono per la mia Osella PA 9/90 Alfa Romeo su questo fondo stradale senza riuscirci. I tanti birilli toccati, due nella prima salita e uno nella seconda, sono stati solo l’ultimo dei problemi di uno slalom da archiviare, per me, tra quelli da dimenticare”. Il corregionale Donato Catano, settimo assoluto su Autobianchi A 112 Proto, ha messo le mani sulla vittoria in Gruppo E2 SH al termine di una bella e appassionate sfida con l’avellinese Antonio Varricchione, ottavo su Fiat 126 Suzuki, risoltasi solo nel finale sul filo dei centesimi. Antonino di Matteo, nono in classifica, ha fatto suo il Gruppo E2 SS al volante di una Formula Gloria C8. Ha chiuso la top ten il melfese Davide Maglione, a cui è bastata una manche, la prima e l’unica da lui corsa, per conquistare la vittoria in Gruppo E1 Italia con la sua Renault 5 GT Turbo. La stessa vettura della Casa della Losanga con cui Domenico Porpora ha primeggiato nel Gruppo Speciale Slalom.
Tre piloti su altrettante Peugeot 106 Rallye sono saliti sul gradino più alto del podio dei rispettivi gruppi: in Gruppo N, quello numericamente più combattuto, a imporsi è stato Joseph Martinelli; in Gruppo A lo ha imiato Fabio Presta e in Gruppo Racing Start Plus Sebastiano Migliore. Sempre su Peugeot 106 Rallye N, Domenico Murino è stato anche il più veloce tra gli Under 23 in gara. E’ di dominio francese anche il Gruppo Racing Start con il successo di Ivan Ancona su Citroën Saxo Vts. Vittoria tra le bicilindriche per Raffaele Pagano su Fiat 500 davanti a Martino Convertini su Fiat 126. Antonino Scrocca, su Fiat X 1/9, ha conquistato in solitaria la coppa per il vincitore tra i prototipi. Tra le autostoriche è prima la Peugeot 205 Rallye di Sandro Blois.