42° Slalom Mignanego - Giovi  

Per Traina subito podio al debutto sulla Wolf

Nel Grand’Ateneo della guida con le postazioni, lo slalom fra Mignanego e Giovi, il driver torinese centra al primo gong un gran terzo posto con la Wolf Thunder 1000, appena acquistata e mai provata prima.
Ufficio Stampa del pilota 2 Ottobre 2024



GIOVI – Una passione ereditata da papà Salvatore, che nella sua intensa avventura agonistica ha spaziato dalle gimkane ai rally, passando per gli slalom. A niente sono serviti nel tempo gli input del genitore di restare lontano da una “febbre” dispendiosa in tempo e denaro come quella dei motori: imperterrito, Emanuel ha iniziato vent’ anni fa con le canoniche Peugeot 106 e Citroen Saxo da rally adattate per le sfide a birilli, per poi trasferirsi quattro anni dopo nel cockpit della sua piccola ma nerboruta A112 di taglia S2, realizzata in proprio. Un paio d’anni di divertimento puro e più di qualche soddisfazione scritta a curriculum per poi diventare nel 2010 istruttore accreditato Porsche in Francia. Esaurito questo pregiato periodo oltralpe, nel 2016 Traina si ripresentava alle fotocellule con una grintosa X1/9 formato P2, spinta da un generoso 4L Kawasaki iniezione da 1 litro di cubatura, con cui si divertiva per un paio di stagioni ed arricchiva il proprio palmares grazie ad alcune appaganti vittorie parziali confezionate nella sua regione, il Piemonte. Nel 2019 passaggio alla Sport Prototipo, con l’acquisto di un’Alba ex Pietro Raiti, con la quale conquistava un ottimo secondo posto assoluto nella storica sfida della Susa-Moncenisio, una P5 finale al Garessio -San Bernardo ed una settima piazza generale allo slalom Sette Tornanti, un probante trittico gare di gran pregio tecnico e storico.

Nel 2024 arriva la svolta tecnica più decisa e qualificante, con l’acquisizione della sofisticata Wolf Thunder 1000, un esemplare del 2023 su cui Emanuel ha debuttato nel recente slalom di Mignanego-Giovi, chiuso in un’ottima terza posizione assoluta dietro due noti e veloci specialisti degli slalom, in gara su vetture molto evolute e impostate appositamente per le gare a birilli. Un podio basso agli scacchi di Giovi che va salutato più che positivamente, visto che Traina è salito per la prima volta su questa macchina direttamente nella salita di ricognizione, senza alcun minimo assaggio preventivo del comportamento dinamico della sua nuova ed estrema Sport Car. Sterzata dal raggio molto ampio e rapporti del cambio lunghissimi inoltre, tali da fargli usare in gara solo prima e seconda marcia, allo stato attuale sono un retaggio dell’uso in pista per cui è stata espressamente pensata la WOLF. Due aspetti tecnici molto sfavorevoli per la guida fra le postazioni, che saranno modificati nei prossimi interventi d’officina, che Traina auspica di poter effettuare presto. Il doppio intento per l’immediato è quello di crescere già da subito in quota prestazioni della macchina e di cucirsi maggiormente la vettura addosso. Il target 2025 è invece quello di partecipare anche a qualche sfida in salita (un format di gara ben più premiante per la Thunder, visto il suo passo lungo), con le effige della neonata scuderia GED MOTORSPORT (acronimo di Giovanni, Emanuel, Domenico). Prossimo appuntamento in agenda quello del 20 ottobre, per la Susa- Moncenisio. A Giovi è stata la seconda manche quella in cui Traina si è espresso meglio, grazie anche alle gomme Pirelli viola che consentono una guida pulita e rotonda.

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