La T. M. Racing guarda sin d’ora al bis tricolore slalom a Campobasso
Messina – Non poteva forse esserci inizio di stagione migliore per la Scuderia T.M. Racing. Il sodalizio con base logistica a Messina Contesse, campione regionale Slalom in carica, occupa infatti la vetta in quasi tutte le classifiche provvisorie relative al Campionato Siciliano della specialità 019 promosso da AciSport Sicilia, dopo le prime tre prove ospiti nelle località di Salice (ad una manciata di chilometri da Messina), Sant’Andrea Bonagia Valderice (nel Trapanese) e Torregrotta-Roccavaldina, tappa inaugurale del Campionato Italiano Slalom, ancora nel Messinese.
La ‘Trinacria Messina Racing’, coordinata anche quest’anno dal “vulcanico” presidente Giovanni Vinci, figura per il momento al comando nella graduatoria relativa alle scuderie nel Regionale Slalom, con 146 punti, davanti alla Trapani Corse (lo scorso anno contese sino alle ultime battute il titolo siciliano ai messinesi), la quale dispone di 138,80 punti. Ma la compagine peloritana può vantare, per ora, anche il primato nella classifica assoluta piloti, detenuto dal giovane talento messinese Emanuele Schillace, campione italiano Slalom Under 23 nel 2018, con 82,20 punti. Non troppo fortunati il portacolori della T.M. e la sua Radical SR4 Suzuki 1.6, nella prova tricolore di casa a Torregrotta, con due penalità nelle fasi “clou” della gara che ne hanno tarpato il volo quantomeno verso una possibile (e meritata), posizione sul podio a ridosso del vincitore molisano Fabio Emanuele. Ma Schillace ha confermato, se mai ve ne fosse bisogno, il suo valore.
Ma non è finita. La Scuderia T.M. Racing sta rilanciando tanti altri suoi piloti in testa alle graduatorie provvisorie nelle classi del Campionato Regionale Slalom, sempre dopo i primi tre appuntamenti. Si tratta dell’agrigentino campione italiano di gruppo N 2017 Ignazio Bonavires (di Sciacca, leader nella N1600, su Peugeot 106 Gti 16v), del campione isolano N2000 in carica Mario Radici (di Sinagra, primo in N2000, su Renault Clio Williams), questi pure reduce dal 3° posto nel gruppo N e dalla piazza d’onore in classe N2000 nel 6° Trofeo del Vulture Melfese, disputato domenica in Basilicata.
Capoclassifica provvisori nel Siciliano Slalom, con la casacca della T.M. Racing, sono inoltre l’altro nebroideo (già campione italiano Slalom in gruppo A e classe A1400, nella passata stagione) Alessio Truscello (risiede a Novara di Sicilia, attuale leader in A1400, con la Peugeot 106 Rallye), il messinese Antonello Costa (di Torregrotta, nella classe A1600, su Peugeot 106 Gti 16v), gli altri peloritani Giovanni Marino (nella classe S2 del gruppo Speciale, su A112 Abarth), Nino Margareci (in classe S3, con la Fiat 127 Sport, con la quale precede in graduatoria gli altri alfieri T.M. Racing Luigi Marino e Massimo Merlino entrambi su A112 Abarth), Davide Giorgianni (nato ad Ucria, campione italiano Slalom S5 in carica, qui sempre leader in classe S5, su Peugeot 106 Gti 16v, davanti al pilota milazzese Tony Maiorana, con la Fiat X1/9).
Ed ancora, in vetta alle graduatorie provvisorie del Campionato Siciliano Slalom curato da AciSport incontriamo i messinesi Giovanni “Kim” Ciraolo (nella classe S6, con l’Alfa Romeo Giulia Gt), Piero Costantino (in classe S7, su Renault 5 Gt Turbo), Fabio Cirrito (tra i Prototipi Slalom, in classe P1, su l’Innocenti Mini Cooper 1001) e ancora Emanuele Schillace (prim’attore anche nella classe E2SC 1600, tra le Sport biposto). Al volante della sua Gloria C8F Evo motorizzata Suzuki, il forte pilota di Sciacca Nino Di Matteo comanda a sua volta la classifica tra le E2SS 1600, le Sport monoposto. Piazza d’onore momentanea in classe E1 Italia 2000, per chiudere con le posizioni in seno al Campionato Siciliano Slalom 2019, per il catanese (di Giarre) Giuseppe Messina, campione isolano 2018 sempre nella E1 Italia 2000, con la Renault Clio Cup, vincente a Torregrotta.
Un’autentica messe di risultati raccolti soprattutto nello Slalom Torregrotta-Roccavaldina, tra le gare di casa più attese. Con un occhio rivolto in modo benevolo al Campionato Italiano Slalom, il cui secondo appuntamento in calendario è già fissato per il weekend compreso tra il 18 e 19 maggio, con la trasferta molisana di Campobasso.
“Siamo sinora moderatamente soddisfatti – ammette senza troppi giri di parole il presidente della Scuderia T.M. Racing Messina, Giovanni Vinci – è chiaro, puntiamo al bis nel Campionato siciliano Slalom, come scuderia e tra i piloti, ma vogliamo proporci tra i protagonisti, come sempre abbiamo fatto, anche nel Tricolore della specialità. A tal proposito, posso sin d’ora confermare la presenza, a Campobasso, del saccense Ignazio Bonavires, a caccia di un ennesimo titolo italiano dopo quello vinto due stagioni addietro. Ancora incerte, invero, le partecipazioni alla prova molisana per Emanuele Schillace e per l’altro talento catanese Michele Puglisi, approdato quest’anno nella nostra scuderia. Le rispettive officine sono al lavoro per apportare migliorie tecniche sulle loro Radical SR4 e Prosport, resesi necessarie all’indomani dello Slalom di Torregrotta”.
Appunto ad una riprova è atteso il ventenne giarrese Michele Puglisi, campione siciliano Slalom in carica e neo acquisto della Trinacria Messina Racing. Non troppo assistito dalla fortuna nel debutto tricolore a Torregrotta, il “figlio e nipote d’arte” catanese ha dovuto fare i conti con la rottura della catena sulla linea dello start sulla sua Radical Prosport Suzuki 1.6 nella prima manche a Torregrotta. Successivamente ha preferito non forzare troppo il ritmo della gara, anche per concentrarsi e percorrere chilometri sulla biposto britannica oggetto quest’anno di tante novità, aerodinamiche e d’assetto.
La Scuderia T.M. Racing si tiene comunque stretti i brillanti risultati conquistati a Torregrotta, tra cui tre vittorie di gruppo e ben nove di classe. Tra gli altri piloti meritevoli di menzione, al culmine della prova torrese, anche il messinese Santi Leo (di Santo Stefano di Briga, terzo in classe E2SC 1400 con la Radical SR4 a motore Suzuki), il saccense Salvatore Catanzaro (terzo in classe E2SS 1150, su Predator’s PC008 Suzuki), quindi gli altri peloritani Placido Sigari (a sua volta terzo piazzato in A1400, su Peugeot 106 Rallye), Biagio Gangemi (4° in N2000, con la Peugeot 206 Rc) e Stefano Velardi (anche lui quarto per la classe N1400, su 205 Rallye), quindi l’altro saccense Francesco Puleo (quinto in classe E2SC 1400, con il prototipo Jully Sixtyseven Suzuki) ed i messinesi Santino Triolo (6° posto, per lui, in A1600, su Alfa Romeo Alfasud TI QV) e Giuseppe Composto (13° in classe N1600, con la Citroen Saxo Vts). Ritiro, invece, per il messinese Pietro Certo (Fiat 127 Sport).