Slalom
2° Slalom del Vallone  

Il messinese Schillace (Radical) mette la quinta e vince il 2° Slalom del Vallone

Al culmine di una sfida difficile, ancor più in salita per il caldo torrido ed alcuni irrisolti problemi alle gomme ed all’assetto sulla sua SR4 Suzuki, il campione italiano Slalom Under 23 in carica ha avuto ragione in volata del ragusano Giuseppe Medica e del trapanese Nicolò Incammisa, a completare così un podio tutto Radical. Consensi per la competizione promossa nel Nisseno da Passione & Sport in sinergia con l’A.C. Caltanissetta
Ufficio Stampa 9 Giugno 2019



Milena (CL) – Quinta affermazione stagionale (la seconda consecutiva, qua a Milena) per il talento messinese Emanuele Schillace. Il campione italiano Slalom Under 23 in carica ha apposto la sua firma indelebile anche al culmine di una memorabile edizione, la seconda, dello Slalom del Vallone, sesto appuntamento stagionale del Campionato siciliano della specialità a coefficiente di moltiplicazione pari ad 1,2. La kermesse ha visto il coordinamento tecnico dell’associazione nissena Passione & Sport, con la collaborazione dell’Automobil Club Caltanissetta ed il patrocinio assicurato dal Comune di Milena, retto dal sindaco Claudio Cipolla.

In territorio nisseno, Emanuele Schillace e la sua Radical SR4 Suzuki gommata Pirelli e “griffata” Scuderia Tm Racing Messina, hanno regolato al traguardo l’ottimo ragusano (di Modica) Giuseppe Medica, anche lui su Radical, sebbene in versione Prosport Suzuki 1.4, per la Street Racers Modica (a 5”18 dalla vetta), quindi il “redivivo” trapanese Nicolò Incammisa, “veterano” di tante battaglie sportive, alla fine buon terzo assoluto nella sua gara “test” con la Radical SR4 Suzuki millesei’ della Trapani Corse, piazzata a poco più di sette secondi e mezzo dal vincitore.

Non è stata una gara da sottovalutare per Emanuele Schillace e neppure una vittoria di quelle considerate più facili da ottenere. Avversari tosti, caldo torrido (nel corso della terza sessione cronometrata si sono toccati i 42°!), una penalità da 10” per un birillo abbattuto in Gara 1 e costanti problemi all’assetto e pure di adattamento delle nuove gomme Pirelli “Supersoft” adottate sulla sua Radical SR4, hanno inevitabilmente innervosito e rallentato nella corsa al successo finale il “figlio d’arte” messinese, che solo nella terza salita a cronometro è riuscito a scalzare Medica dalla vetta, in volata.

“Eravamo consapevoli di doverci adattare alle caratteristiche di un percorso molto insidioso – confessa a fine gara Emanuele Schillace – tuttavia, già dalla salita di ricognizione, abbiamo riscontrato una crescente difficoltà di settaggio della mia Radical, nelle settimane scorse completamente rivista nelle componenti tecniche per trarre indicazioni dalle nuove gomme Pirelli. La situazione è peggiorata nella seconda salita, con il degrado evidente del battistrada degli pneumatici. In Gara tre ho chiesto fossero montate coperture nuove al posteriore, ho avuto ragione. Ma che fatica!”. Emanuele Schillace si è poi aggiudicato il Memorial Alfredo Cordaro.

Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki) – ph. Manuel Marino

Prestazione memorabile, al debutto nello Slalom del Vallone, per Giuseppe Medica: “Anche sono rimasto in testa per due terzi di gara – rivela il pilota modicano – non pensavo di poter vincere, troppo superiore il messinese Schillace. Sono comunque contento per la prestazione, ho modificato qualcosa nell’assetto della vettura ed ho migliorato costantemente”. Positivi riscontri cronometrici anche per il 3° classificato, Nicolò Incammisa: “Finalmente cominciamo a vedere la luce – è il parere del presidente di Trapani Corse – le regolazioni apportate alla mia Radical cominciano a far intravedere i loro effetti. Ora pensiamo alle prossime gare con più fiducia”.

Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki) – ph. Manuel Marino

Ai piedi del podio, il saccense Nino Di Matteo, in costante crescita di feeling con la sua Gloria C8F Evo a motore Suzuki della Tm Racing, quindi il bravo catanese (di Biancavilla) Silvio Fiore, quinto assoluto con la inedita Formula Fire Panda 1.4 ed il netino Simone Di Pietro, sesto assoluto con l’ennesima Radical SR4 Suzuki, per la Street Racers. Prima tra le vetture Turismo e “palma” del miglior pilota del Nisseno al plurititolato sancataldese Maurizio Anzalone, alla guida della rinnovata Renault Clio Rs K iscritta dal Motor Team Nisseno, 7° assoluto e vincitore del gruppo E1 Italia.

Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki) – ph. Manuel Marino

Altre affermazioni generiche, al 2° Slalom del Vallone, per il suterese Carmelo Mattina (gruppo A, Peugeot 106 Gti 16v, per la Fr Motorsport), per il mussomelese Giuseppe Scannella (gruppo N, su Peugeot 106), per i nisseni Maurizio Russo (VBC, Bicilindriche, Fiat 500) e Danilo Gibella (tra le Racing Start, anche lui su 106, Motor Team Nisseno), per il sancataldese Giuseppe Dell’Utri (in gruppo E2SH Silhouette, con la Fiat 126 Kawasaki del Motor Team Nisseno), infine per il milazzese Tony Maiorana, alla fine 8° assoluto con la Fiat X1/9 della Tm Racing.

Tra gli Under 23, vittoria da ricordare, al debutto assoluto nelle competizioni, per il mussomelese “figlio d’arte” Jerry Mingoia, al volante della Renault Clio Rs della favarese Fr Motorsport. Nuova affermazione, tra le Scuderie, per la Tm Racing Messina (che pertanto consolida la propria leadership provvisoria nel Campionato siciliano Slalom 019, sempre tra le Scuderie. Alle sue spalle, allo Slalom del Vallone, il Motor Team Nisseno e la Fr Motorsport.

Nel gruppo Attività di Base, ancora, successi di classe per il nisseno Luigi Iacona (in Adb A1400, con la Peugeot 205 Rallye del Motor Team Nisseno), Salvatore Lo Sardo (in Adb N1600, su Peugeot 106 Gti 16v), infine per il mussomelese Salvatore Bellanca, in Adb N2000, con la Renault Clio Williams schierata dalla Fr Motorsport. Tra le Autostoriche, infine, vittorie di classe per il sancataldese Michele Ragusa (nella 1150), su A112 Abarth del Motor Team Nisseno e per l’agrigentino Gerlando Alletto (nella 1600), con una Volkswagen Golf Gti.

La classifica: 1) Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki), in 119,57 “punti-secondi” 2) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 124,75 3) Nicolò Incammisa (su Radical SR4 Suzuki), in 127,21 4) Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki), in 131,73 5) Silvio Fiore (Formula Fire), in 138,77 6) Simone Di Pietro (Radical SR4 Suzuki), in 138,87 7) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 141,85 8) Tony Maiorana (Fiat X1/9), in 143,61 9) Aldo Contarino (Gloria B5 Suzuki), in 145,30 10) Carmelo Mattina (Peugeot 106 Gti 16v), in 148,83 11) Sabatino Pagnozzi (Renault Twingo GT), in 150,41 12) Alfio Presti (Renault 5 Gt Turbo), in 150,57 13) Giovanni La Manna (Fiat 500), in 151,58 14) Giuseppe Dell’Utri (Fiat 126 Kawasaki), in 153,08 15) Salvatore Nicotra (Renault 5 Gt Turbo), in 153,15.

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