Giuseppe Gulotta vince il 13° Slalom dell’Agro Ericino
Con una prima manche da campione, Giuseppe Gulotta vince la tredicesima edizione dello slalom dell’Agro Ericino e, sei anni dopo averlo fatto nel 2009, sigla per la seconda volta l’albo d’oro della gara che si è corsa in una calda e soleggiata domenica di fine estate, come sanno essere le giornate in Sicilia, di fronte al pubblico delle grandi occasioni, numerosissimo, appassionato e indifferente al richiamo del mare azzurro a due passi. Il giovane pilota trapanese ha costruito il suo successo al termine del primo passaggio sui quattro chilometri di gara ricavati su parte del percorso della cronoscalata del Monte Erice: là dove gli altri salivano guardinghi sui nove panoramici tornanti resi tanto insidiosi quanto spettacolari dall’asfalto leggermente scivoloso dopo una pioggerellina caduta a inizio mattinata, Gulotta danzava tra i birilli con la sua Radical SR4 staccando il tempo di 2’57” e 41 centesimi con cui è salito sul gradino più alto del podio. A tenere il suo passo ci ha provato il suo compaesano Giuseppe Castiglione, il vincitore della passata edizione. Il pilota della Formula Ghipard fa il suo tempo al termine del secondo passaggio di gara dopo cui sono solo dieci i centesimi di secondo che lo separano dalla vetta della classifica e da uno storico bis nella storia dello slalom dell’Agro Ericino. Sul gradino più basso del podio, a tre secondi e cinque centesimi dal primo, sale il molisano Luigi Vinaccia, bravo a dosare la potenza della sua Osella PA 9/90 in un una gara bella e impegnativa, che torna dalla Sicilia con preziosi punti in ottica di classifica Campionato Italiano Slalom dove, alla vigilia, occupava la quinta posizione. Una classifica che vede al comando il suo compagno di scuderia Fabio Emanuele che a Erice si deve accontentare di un quarto posto, frutto amaro di uno dei suoi rari errori di guida: al volante della sua rossa Osella PA 9/90, infatti, il campione molisano chiude la terza manche con un tempo che gli varrebbe il terzo posto ma un birillo di penalizzazione lo fa accomodare ai piedi del podio ma non gli toglie il sorriso perché la posizione gli consente di allungare su Salvatore Venanzio, suo diretto avversario nella lotta per il titolo tricolore quando, al termine, mancano solo più due slalom. Il pilota campano, Campione Italiano in carica, conclude solo le prime due manches e, con la sua Radical SR4, ferma il cronometro sul miglior tempo dopo la seconda salita che gli vale il quinto posto. Sesta piazza per Domenico Polizzi su Elia Avio, settima e ottava per le Radical SR4 di Alberto Santoro e Vincenzo Pellegrino; due le Formula a chiudere la top ten dello slalom dell’Agro Ericino: prima la Speed RM 8 di Dino Bluda e a seguire la Gloria di Davide Belli.
Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom è il 27 settembre, in Veneto, data in cui si correrà lo slalom Città di Bolca.
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