Cronoscalate Slalom
26° Slalom Città di Campobasso  

Giuseppe Castiglione vince il 26° Slalom Città di Campobasso

A distanza di un anno, bis del pilota siciliano nella competizione molisana valida per il Campionato Italiano Slalom. Alle sue spalle Salvatore Venanzio e il giovanissimo Emanuele Schillace a completare un podio interamente dominato dalle Radical SR4 Suzuki.
Ufficio Stampa 22 Luglio 2018



Al termine di una gara bella e avvincente corsa in una calda domenica di luglio tre le verdi colline del Molise, Giuseppe Castiglione, su Radical SR4 Suzuki, vince la ventiseiesima edizione dello Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini. Il pilota siciliano bissa il successo conquistato lo scorso anno con una gara che lo ha visto protagonista sin dalle prime battute. Suo infatti il miglior tempo dopo la salita di ricognizione del bel percorso di gara disegnato lungo la “Gildonese” e sue le firme sul secondo e sul terzo passaggio di una gara corsa in progressione e conclusa con il tempo 2’27” e undici centesimi, quasi quattro secondi più veloce del tempo vincente del 2017. Si ferma a soli ventinove centesimi dal vincitore la bella e convincete prestazione di Salvatore Venanzio partita, nella tarda mattinata, con la vittoria della prima manche e proseguita nella seconda con un tempo che lo avrebbe fatto salire sul gradino più alto del podio. Tra questo e il secondo conquistato con il tempo della terza salita, un birillo toccato con la sua Radical SR4 Suzuki in una delle sedici barriere di rallentamento lungo il percorso. Completa un podio tutto Radical il giovanissimo Emanuele Schillace che, come Salvatore Venanzio (e forse anche peggio a seconda dei punti di vista), paga dieci secondi di penalità sia nella prima manche sia nella seconda al netto dei quali, con il tempo di entrambe, avrebbe sollevato nei cieli di Campobasso la coppa del vincitore. Per lui 2’29” e quarantun centesimi dopo il terzo passaggio di gara, buoni comunque per conquistare il successo tra i numerosi Under 23 al via. Si ferma ai piedi del podio la gara di Fabio Emanuele, il beniamino del numeroso pubblico di casa, che, al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo, nell’ultima manche piazza il tempo di 2’29” e cinquanta centesimi, ultimo tra

gli ottantuno piloti ammessi al via a chiudere sotto il muro dei 150 punti. Quinta piazza per Vincenzo Manganiello su Elia Avrio Suzuki davanti a Michele Poma cui basta una salita, la prima, per firmare un secondo e meritatissimo posto nella classifica dedicata agli under e trionfare tra le vetture del Gruppo E2SS. Con Eugenio Barone, ottavo, davanti a Cataldo Esposito e a Gianluca Miccio. prosegue il dominio delle Radical nella classifica assoluta che si interrompe per la decina posizione dove si piazza uno sfortunato Luigi Vinaccia che, per colpa di un problema alla frizione della sua Osella PA 9/90 Honda, è costretto al ritiro dopo la prima manche. Vittoria in Gruppo A per Alessio Truscello su Peugeot 106; Luca Fierro, con la sua Fiat 500, solleva la coppa del più forte tra le bicilindriche così come Domenico Gangemi, su Fiat 127, fa tre le vetture de Gruppo E1 Italia. Attilio Di Gioia, su Fiat 126, è il più veloce tra le E2SH, Antonino Carpentieri, su Peugeot 106, tra le Gruppo N e Antonio Varricchione con la sua Fiat 126 tra i prototipi. Completa questo lungo e doveroso elenco di vincitori Saverio Miglionico, il Campione Italiano Slalom in carica che, in attesa di risalire sulla sua Radical SR4 Suzuki, rende onore al suo ruolo di campione al volante di una A 112 Abarth con cui, si diverte, vince il Gruppo Speciale e regala spettacolo in una giornata di festa dei motori a Campobasso trascorsa tra appassionati nel ricordo di Gianluca Battistini, nel cuore e nei pensieri di tutti quelli che, direttamente o dalle parole dei suoi cari, lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.

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