Emanuele Re di Torregrotta nella gara di apertura del tricolore slalom
Il driver molisano si aggiudica lo slalom di Torregrotta, gara che lo ha visto da sempre protagonista e sei volte (con domenica) sul gradino più alto del podio. Il pilota della Campobasso Corse al volante della fida Osella Pa 9/90. precede Salvatore Venanzio (a 77 centesimi) e Saverio Miglionico entrambi su Radical SR4. Quella del pluri campione italiano di specialità è stata una gara in crescendo a testimonianza di quanto il lavoro a livello tecnico svolto prima dell’esordio, sia stato proficuo. Su un tracciato dall’elevato quoziente di difficoltà e con 110 piloti ai nastri di partenza (almeno una dozzina le vetture pronte a lottare per le prime posizioni), Emanuele deve fare subito i conti con problemi al cambio che ne limitano in parte il rendimento nella prima salita ufficiale della kermesse vinta da Salvatore Venanzio in 2’36”41 davanti a Schillace. Il molisano è terzo con il crono di 2’39”12. Nella seconda manche Emanuele si migliora e piazza la sua Osella Pa 9/90 sul secondo gradino del podio a 45 centesimi dal vincitore Venanzio (2’35”66). Terzo Ingardia (Ghipard Suzuki) in 2’37”82. E’ nel terzo ed ultimo tratto cronometrato che Emanuele fa il capolavoro. Il driver campobassano offre una prestazione mostruosa e con il crono di 2’34”89 vince manche e gara. Miglionico e Venanzio completano il podio dell’ultimo tratto cronometrato. I due si dividono, a parti invertite, anche i due gradini del podio della classifica finale della corsa alle spalle di Emanuele. Al termine è tanta la soddisfazione per il pilota molisano. “E’ stata come al solito una bellissima gara – spiega il pluri campione di specialità – organizzata magistralmente dal team gestito da Mario Lisa e tutto il Gianfranco Cunico Club. Mi sono sentito come sempre a casa quando vengo a Torregrotta e anche se un giorno dovessi chiudere ultimo in classifica ci tornerò sempre per la stima, il rispetto e l’affetto che mi legano agli organizzatori”. Il vincitore parla poi dell’aspetto prettamente tecnico. “E’ stata una affermazione sudata – conferma – abbiamo fatto delle belle regolazioni dalla prima all’ultima manche. In avvio abbiamo avuto qualche piccolo problema con il cambio ma io sapevo cosa avevo tra le mani e va bene così. Speriamo di poter continuare su questa strada ancora a lungo – il feeling con la vettura c’è ed è questa la cosa importante in vista dei prossimi impegni del tricolore”.