Slalom
3° Slalom di San Nicola  

Lo Slalom di San Nicola è una bella realtà

Così si esprime il Direttore di gara Claudio D'Apote
Ufficio Stampa 1 Agosto 2018



L’esperienza e la professionalità di Claudio D’Apote per il terzo anno consecutivo saranno a disposizione dello slalom San Nicola. Il direttore di gara, che con il Molise ha un ottimo feeling iniziato negli anni novanta, è pronto ad una nuova gara. “Ho iniziato a lavorare in Molise alla fine degli anni novanta con l’allora Rally del Molise – spiega D’Apote – e poi ho continuato con il Rally di San Giuliano e ora per il terzo anno sarò direttore di gara dello slalom di San Nicola. Nella vostra regione ho dato una mano anche ad altri organizzatori e si lavora bene. Io dico sempre, quando c’è una grande squadra, tutto va per il verso giusto. Ed è certamente il caso dello slalom di San Nicola. Anche negli anni precedenti, questa manifestazione ha rappresentato un momento piacevole per tutti. Per i piloti che partecipano, per gli organizzatori e per noi che gestiamo la gara. Ognuno nel proprio ambito è rimasto contento. Il bello di tutto questo è che la Tecno Motor Racing Team, riesce a mettere su un evento ad alto contenuto sportivo che lascia il segno positivo in tutti gli interpreti”. Rispetto alle precedenti edizioni da mini slalom il San Nicola è passato a slalom. “Il percorso è stato allungato – prosegue il direttore di gara – e per questo bisogna aumentare anche l’indice di sicurezza. Essendo un tracciato con più chilometri c’è un numero maggiore di barriere e postazioni di rallentamento. Per questo entra in gioco l’abilità del pilota che vince se riesce ad affrontare nella maniera migliore le ‘curve artificiali inserite sul tracciato. Tutto questo ovviamente richiede un maggiore impegno da parte degli organizzatori che tra l’altro devono fare in modo, scegliendo il percorso, di non superare la media di 80 km/h”. Importantissima, sul percorso di gara è anche la sicurezza, dei piloti e degli spettatori. “E’ stato progettato tutto nella maniera giusta – prosegue D’Apote – oltre alla scelta del percorso, gli organizzatori hanno individuato dove posizionare le barriere in modo da diminuire il rischio di ulteriori danne alle vetture nel caso in cui il pilota non riesca ad interpretare nel modo giusto il tracciato”.
Quello del direttore di gara è un ruolo delicato e di responsabilità. D’Apote, a tal proposito, spiega: “Oggi come oggi un direttore di gara deve essere pronto a gestire qualunque situazione. Nello slalom diciamo che tutto è più facile essendo una sola prova. L’imponderabile è sempre dietro l’angolo ma quando c’è una grande squadra come nel caso di San Giuliano, tutto è più facile”.

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